Flavia Pennetta: carriera e successi della campionessa pugliese
È forse la tennista italiana più forte di tutti i tempi, la prima ad essere riuscita ad entrare nella Top 10 della WTA, la classifica mondiale del tennis femminile. Una donna forte, una sportiva tenace che ha sorpreso tutti e per gran parte della carriera temuta da tante campionesse del circuito mondiale come Kirilenko, Safina o Petrova. Ma la sua scalata al successo non è stata sempre facile.
Gli inizi
Nata a Brindisi il 25 febbraio del 1982 a Brindisi inizia ad amare la racchetta fin da bambina, tanto che in casa si allenava da sola tirando pallate contro il muro. Una passione che non è tramontata mai e sostenuta dai genitori Oronzo e Concita. Anni di gavetta l’hanno portata a 14 anni a mettersi in evidenza nei primi tornei giovanili, conquistando nel 1996 il campionato italiano under 14 di doppio. L’anno dopo la pugliese vince sia il doppio che il singolare nel campionato italiano under 16 e finalmente prende parte, per la prima volta, di un torneo del circuito Itf terminato solo al secondo turno. In mezzo c’è la rivalità, mai cattiva, con .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } , con la quale condivide la stanza nei ritiri pre gara e una grande amicizia, dentro e fuori il campo. Insieme in doppio, tra il 1997 e il 1999, conquistano la Coppa del Mondo Under 18, il Roland Garros Under 18 e la Fed Cup Junior. italiana terribile, Roberta Vinci
Il professionismo
Con l’inizio del millennio svolta anche la carriera di Flavia, entrando nel mondo del professionismo tennistico. I primi tempi sono difficili e nel 2001 rischia anche la vita. A Dubai contrae il tifo e di ritorno in Italia deve ricoverarsi in ospedale dove rimane 11 in isolamento. Un’esperienza che in realtà la fortifica e che le permette di fare una promessa a se stessa se fosse tornata completamente in forma: arrivare entro un anno nella top 100 mondiale. Alcuni infortuni le rallentano il percorso ma nel 2004 raggiunge il 36esimo posto nel ranking mondiale e nel 2005 il 23esimo nel singolo e 22esimo nel doppio. Un’ascesa inarrestabile che culmina nel 2009, prima aggiudicandosi il torneo di Los Angeles eliminando gente del calibro di Nadia Petrova, Vera Zvonarëva, Marija Šarapova e, in finale, Samantha Stosur, e poi eliminando, nel successivo torneo di Cincinnati, Venus Williams agli ottavi di finale. Con il successo ai quarti di finale a spese di Daniela Hantuchova entra per la prima volta nella top 10 mondiale. La prima tennista italiana a raggiungere questo risultato. Giusto per concludere il 2009 in bellezza si aggiudicala seconda Fed Cup della sua carriera.
Gli anni a venire la vedono trionfare a Miami (in doppio con Gisela Dulko), a Marbella, Stoccarda e Roma. Ma è nel 2011 che Flavia conquista uno dei trofei più importanti della sua vita a dispetto delle quote relative al tennis che i bookmakers avevano stilato alla vigilia del torneo: gli Australian Open. Insieme all’argentina Dulko vince il doppio battendo Maria Kirilenko e Viktoria Azarenka e grazie a questo diventa, proprio con Dulko, per la prima volta la numero uno al mondo nella classifica delle singole tenniste del doppio. Altro record che nessun italiano aveva mai conquistato nella storia del tennis.
Passando per altre vittorie come il torneo Indian Wells nel 2014, un altro momento fondamentale della vita di Flavia arriva nel 2015. È un momento storico per l’Italia: nel torneo US Open, uno dei quattro grandi slam, Flavia arriva in finale e di fronte si trova l’amica di sempre Roberta Vinci. Un match epico che dura 122 minuti e che vede la Vinci prevalere sulla tarantina in due set (7-6, 6-2). Un finale leggendario, chiuso dalle lacrime dell’atleta brindisina per l’annuncio, durante la premiazione, del suo addio al tennis.
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